NON ASSUMERE NIENTE
Libri senza racconti,
immune dalle parole chiavi
che qui di muscoli non ne facciamo
gli scarabocchi del vicino
mi rendon allegra
e non c’è armonia che tenga
se non c’è primavera.
Sensibile partita
questo vino divino,
distrazione, sono già le cinque
e non ho concluso niente
dovrei ritirarmi
o chieder scusa a me
per averti mancato di rispetto.
I bicchieri di carta
il coltello nel cruscotto
e così son diventata equivoca,
disattenta ma brava,
mi spiace vederti le rughe
ma io ho dovuto andarmene,
mi dispiace per i tuoi pensieri
ma io son sempre stata fedele per metà
e solo se ne avevo occasione.
E ricordati che mi devi
ancora chieder scusa
per quella volta
che ti feci del male
anch’io.