“SILENTE MA VIGILE”
Acquattato, silente,
quasi dormiente,
ma vigile.
Avevi corso e rincorso
sui marciapiedi,
sempre lei in ogni momento.
Una cornice adombrata
come una figura tra le mie mani.
Aspetti in eterno
il vento di un’idea
che desti colori
nel tuo buio cammino.
Ancora lei disegnata
lunghissimo sorso di non so ché,
spruzza idee, balla
e dà boccate ad una sigaretta.
Una luce nel buio assoluto
e la cenere è il punto finale.
Canapa Indiana
tra le dita
e non ho bisogno di nient’altro,
signori delle capanne.
2004 – Marianna